Internet il modo di comunicare, Haiti

By Massimo Penco 16/01/10

Chi ha vissuto come me l’avvento di Internet non avrebbe mai immagginato che “questa cosa” Internet ritenuta niente più che un gioco sarebbe divenuta il sistema di comunicare in assenza di altri sistemi. Tanti anni fa erano i radioamatori a funzionare quando tutto non era fruibile oggi anche in realtà senza proprio nulla sistemi considerati niente più che una chat come skipe, o social network ci fanno vedere cose orribili ma permettono di comunicare. L’abbiamo sperimentato in un paese evoluto come il nostro con il terremoto dell’Aquila in Iran con le trasmissioni affidate ad Internet ed oggi con l’orrore di un paese abbandonato da tutto e da tutti il NULLA assoluto, ve lo dice chi ci è stato ed ha visto cose inenarrabili oggi sono sotto gli occhi di tutti noi.

Ora le comunicazioni sono interrotte, riusciamo ad avere qualche notizia solo tramite Skype e Facebook

È quanto ha detto Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava – Nph Italia Onlus, impegnata negli aiuti all’infanzia nei paesi più poveri e che ha ad Haiti alcune strutture, tra le quali un orfanotrofio e un ospedale. Rava è riuscita, dopo il terremoto, a parlare con il responsabile di Nph Haiti, padre Richard Frechette: “Era disperato, mi ha raccontato che le auto in strada saltavano, che ci sono persone abbandonate in strada. Una situazione apocalittica.

Altrettanto indispensabile Internet nella ricerca dei sopravvissuti Le notizie delle morti e dei salvataggi arrivano in tempo reale da Twitter, Facebook e Msn, molti in collegamento costante senza dormire né mangiare hanno creato una rete allargata di haitiani in giro per il mondo.

Tutto questo ci deve far riflettere non solo su quanto accade ma sul preservare il patrimonio che Internet ha costituito e costituisce ed il valore che ha rendendolo libero per sempre e fruibile a tutti. Tutto questo la visione di queste cose orrende faranno rivivere un popolo meraviglioso anche se in minima parte Internet sarà stata di aiuto alla rinascita.

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