Non ci resta che piangere

Di Pino Bruno e Massimo Penco

Oltre al commento di ordine tecnico giuridico sull’articolo dell’amico Pino Bruno che pubblico per intero qui di seguito, alcune doverose precisazioni di carattere tecnico giuridico in quanto l’articolo di Pino apre un fronte enorme che coinvolge più di un argomento, le mie aggiunte sono solo fatti storici ormai, che ben si coniugano con i tempi attuali con  l’ennesimo rimescolamento del CAD Codice dell’Amministrazione digitale,  proprio di questi giorni senza però arrivare a nulla di concreto come al solito, l’unica cosa certa, per questo il richiamo del film di Troisi e Benigni è che siamo riusciti solo a mettere una Tassa sull’Immigrazione quella per l’appunto per il rilascio del Permesso di Soggiorno che non è UN FIORINO vista l’inflazione ma il sistema in questione è lo stesso per il resto “Non ci resta altro che piangere”:

FATTI ED ANTEFATTI STORICI

1) La Carta d’identità cartacea quella che quasi tutti noi abbiamo in tasca aveva in progetto al momento della proclamazione della Repubblica Italiana alla fine degli Anni 40 l’inserimento dell’impronta digitale come tutti voi possono vedere in uno spazio in basso a sinistra utile per l’identificazione della persona cosa che è rimasta come molte altre sulla carta “Carta d’identità per l’appunto!”

2) Di un paio di anni fà l’acceso dibattito se prelevare l’impronta digitale di tutti gli stranieri poi di tutti gli Italiani con ampie polemiche questa volta tutto è rimasto “sulla carta dei Giornali”, ma se già c’era nella vecchia carta d’identità, mah ! a furia di stampare leggi ci dimentichiamo.

3) Con la legge Bassanini e seguenti 1997 si doveva dare il via alla digitalizzazione dell’Italia, ne ha parlato lo stesso Bassanini nel precedente mio pezzo addirittura era stato posto un termine perentorio tutti i cittadini Italiani avrebbero avuto la Carta d’Identità elettronica alla fine  del 1999 DPCM 22 Ottobre 1999, n. 437 , che con il genio Italico delle abbreviazioni fu chiamata CIE. Spreco di soldi sperimentazioni in alcuni Comuni, qualche Amministrazione virtuosa l’ha anche distribuita ad un numero di Cittadini, qualcuno la usa per il pagamento dei parcheggi !!  La carta, in questo caso plastica, è giacente presso il Poligrafico dello Stato in non so quanti milioni di copie. Ero stato promotore di questa idea meravigliosa (per l’epoca) e se qualcuno ha tempo di dare un occhiata assieme a Verisign, Finsiel, Oracle, Master card (Mondex) ed altri avevamo predisposto un progetto che seppur con la limitatezza tecnologica di allora il chip era di 32 BIT riuscivamo a far star dentro un mucchio di applicazioni. Mai il mio adagio “Le leggi non corrono alla stessa velocità della Tecnologia” è dei più attuali sono passati 13 anni!

Mille problemi furono posti solo ed esclusivamente di colloquio tra le Pubbliche Amministrazioni che possono riassumersi come segue:

a) Il Ministero delle Finanze non parlava  e non parla neanche oggi con quello dell’Interno e viceversa quindi il Codice Fiscale fu trasformato forse per competizione in un al tro tesserino in Plastica prima anche quello era cartaceo

b) Il ministero della Sanità non colloquiava e non lo fà neanche oggi con gli altri due conseguentemente anche il tesserino Sanitario delle allora ASL poi USL ( chissà perchè a noi ci piace cambiare i nomi vedi l’evoluzione di AIPA; CNIPA, DIGPA ) ecc. mi pare che cambiando i nomi il prodotto non cambia, solo recentemente si è arrivati al tesserini unici Codice Fiscale Sanità, provate però a cambiare indirizzo e vedrete cosa succede.

c) L’ideale sarebbe stato far generare tutto dai Comuni come da me illustrato nella diaposiva n° 18  il tutto codice fiscale, riferimenti sanitari ma neanche a parlarne.

d) Avevamo risolto l’annoso problema della donazione organi che viene ritirato fuori ancora oggi dimenticando una vecchia legge n. 91 del 1º aprile 1999 e da un decreto del Ministero della Sanità, dell’8 aprile 2000. Esso prevedeva una lista d’attesa nazionale dei trapianti, la regola del silenzio-assenso sulla donazione, con l’invio a tutti i cittadini di un tesserino per la manifestazione di volontà in merito alla donazione ed oggi ricominciamo da capo rispolveranno l’idea d’inserirla in una CIE che non c’è ma ve ne siete mai accorti che non c’era bisogno di nessun assenso per donare gli organi, penso nessuno di noi ! E’ pensate perchè non è stata mai messa in atto la legge !!!??

4) Idea geniale altro progetto ed altra carta di plastica la Carta nazionale servizi in quanti la usino quanti l’abbiano richiesta non è dato sapere altro FLOP altri soldi buttati, nel sito del CNIPA si leggeva “La completa corrispondenza informatica tra CNS e CIE assicurerà l’interoperabilità tra le due carte e la continuità di servizi all’utente nel passaggio dalla Carta nazionale dei servizi alla Carta d’identità elettronica.” peccato che la CIE non è mai nata ! ?.

4) Siccome se sollecitati ci muoviamo gli Americani prima c’impongono di cambiare il verso dei Passaporti se vi ricordate la foto prima era verticale poi orizzontale con i codici leggibili da scanner sotto, non contenti di questo viene fuori ed attuato a tempi di record il Passaporto elettronico, badate bene solo per gli Stati Uniti ed ovviamente solo qui da noi abbiamo due tipi di Passaporto. Ci crediate o no tutte le questure hanno il marchingegno per il Passaporto Elettronico per gli USA che è identico come tecnologia a quello indicato dall’amico Pino in quanto segue.

Perchè la banda ottica è scomparsa dai Permessi di soggiorno per gli immigrati?

In tutto il mondo c’è un documento di identità che i falsari non sono mai riusciti a contraffare. E’ la Green Card statunitense (Permanent Resident Card), permesso nominale di residenza a tempo illimitato sul suolo americano. E’ l’oggetto più ambito da chi vede negli States la terra promessa e, dal punto di vista della sicurezza, è più protetto di Fort Knox. La sua forza sta nella tecnologia digitale della banda a memoria ottica@@@ (Optical memory card), una sottile striscia intelligente, custodita tra le lamine di policarbonato che compongono la tessera. Perché ce ne occupiamo? Perché la stessa tecnologia era stata adottata in Italia per i nuovi Permessi e carte di soggiorno destinati agli immigrati. Era, perché nel nuovo regolamento tecnico@@@, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 gennaio 2010, la banda a memoria ottica è scomparsa. E’ l’unica differenza sostanziale rispetto al decreto precedente – del 3 agosto 2004 –  in tema di “Regole tecniche e di sicurezza relative al permesso ed alla carta di soggiorno”.

Permesso di soggiorno digitale

Permesso di soggiorno digitale

Perché è stato deciso di ripiegare dalla più sicura banda a memoria ottica al vecchio microchip? Se lo è chiesto anche il corrispondente da Roma del Financial Times, in un articolo pubblicato il 27 novembre scorso. Una risposta chiara non c’è. Forse la banda a memoria ottica costa troppo? Forse non si vuole creare dipendenza da una tecnologia di proprietà americana? In realtà le licenze di brevetto sarebbero già a disposizione del Poligrafico dello Stato e dunque almeno questo pericolo sarebbe sventato. Quanto ai costi, la produzione su larga scala da parte del Poligrafico dello Stato – sia dei Permessi di soggiorno che della Carta di Identità Elettronica (CIE) –  ne avrebbe consentito il contenimento.

La banda ottica cassata dal nuovo decreto

La banda ottica cassata dal nuovo decreto

Insomma – come osserva il corrispondente del Financial Times, Guy Dinmore – la cancellazione della banda a memoria ottica sia dal Permesso di Soggiorno che dall’ormai rottamata Carta di Identità Elettronica,  preoccuperebbe non poco l’amministrazione americana perché “…compromising Italy’s ability to counter international terrorism, illegal immigration, trafficking in arms and people and other crimes”. Washington is lobbying for a pan-European standard on high security credentials and is concerned that backtracking by Italy – especially given the counterfeiting abilities of the Mafia – will weaken this process. Italy’s ID scheme would have been the most sophisticated and secure in Europe”.

Avremmo sorriso, se lo avesse scritto un giornaletto scandalistico. Invece questa vicenda sta passando sotto silenzio. E’ giusto discutere di Body Scanner negli aeroporti, ma – quando si parla di sicurezza – ci si dovrebbe preoccupare innanzitutto dei fondamentali, cioè i documenti di identità.

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per approfondire:

– Decreto del 3 agosto 2004

– Comparazione dei decreti del 2004 e del 2010

– L’articolo del Financial Times

– Dettagli tecnici: la banda ottica replica l’immagine digitalizzata della fotografia e dei dati personali riportati graficamente sul fronte della card, riproducendoli con incisione olografica visibile (Embedded Hologram). La zona inferiore reca una fascia di micro-scrittura realizzata con tecnica foto-litografica (a 12.000 punti/pollice), con un fondino raffigurante motivi geometrici a “guilloche” su cui è riprodotta una successione di emblemi della Repubblica Italiana. Con sufficiente illuminazione, è possibile osservare tali elementi in tutta la loro definizione. Due dei loghi repubblica, a prima vista, appaiono opacizzati e non visibili. Sono degli elementi diffrattivi (diffraction pattern) che riflettono la luce laser, proiettando il logo della Repubblica italiana quando illuminati.

ALCUNE CONSIDERAZIONI ED ESEMPI DALL’ ESTERO:

1) Non si capisce perchè si dovuti ricorrerere ad altro tipo di documento visto che era perfettamente possibile rilasciare la Carta d’Identità al  cittadino straniero con semplicemente indicato l’autorizzazione a lavorare in Italia ora sul cartaceo e semplicemente nella CIE con un paio di BIT

2) L’adozione del chip con lo storage attuale permette una molteplicità d’informazioni ivi compresa l’immagine del impronta digitale, ma il problema è sempre quella del coordinamento

3) Quei pochi che hanno la Carta d’Identità elettronica in plastica la CIE hanno problemi a recarsi all’estero e pensate che le proroghe oltre la scadenza vengono rilasciate con un foglio cartaceo di formato A4!!!???

ALL’ESTERO:

Meno male che c’è l’Europa tra breve avremo quella Europea

In Germania

In Estonia la migliore Carta d’Identità Elettronica

In India lanciato il programma per l’ID Card, sono oltre 1 miliardo !!!

La lista delle Nazioni che hanno adottato la CIE obbligatoria nel Mondo

IN FINALE FORSE UN GIORNO RIUSCIREMO A RAZIONALIZZARE MA OGGI SIAMO RIUSCITI A CREARE IL CAOS ANCHE NELLE NUOVE TECNOLOGIE.

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