Brunetta i conti proprio non li sa fare

I conti non li sa fare ne con le auto Blu ne tantomeno con la PEC

Sono 197.412 le caselle di Posta elettronica certificata (Pec) attivate dai cittadini fino ad oggi e sono 23.450 quelle attivate dalle pubbliche amministrazioni. A fornire i dati, aggiornati ad oggi, e’ il ministro della Pubblica amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta.

Questa è la dichiarazione rilasciata il 17 Maggio in occasione del PA Forum di Roma.

Avevamo pensato d’inviargli un Pallottoliere che abbiamo comprato per dargli una mano eccolo qui sotto, pensate possa essere utile ?

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La nostra associazione aveva consigliato al Ministro Brunetta con una lettera a lui indirizzata di mettere nel sito WEB un contatore onde evitargli il gravoso compito di contare lui il numero delle attivazioni di Posta Elettronica Certificata. Il Testo della lettera “

Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Ministro, Prof. Renato Brunetta Corso Vittorio Emanuele, 116 – 00186 Roma E.p.c. Poste Italiane Amministratore Delegato, Dott. Massimo Sarmi SEDE NAZIONALE Telecom Italia Amministratore Delegato, Dott. Franco Bernabè SEDE NAZIONALE Oggetto: Dati relativi al sito web per la Posta Certificata CEC PAC: www.postacertificata.gov.it Preg.mo Sig. Ministro Il sistema di Posta Certificata CEC PAC non ha nulla di certo se non il fatto di voler cambiare il modo legale di comunicare di noi Italiani, ma non solo quello poiché vuole cambiare anche il nostro domicilio. Non è partito bene e sta andando avanti peggio. Non si riesce, infatti, a capire perché non siano resi pubblici ed intellegibili a tutti gli italiani i dati di accesso al sito web che, grazie ai 50 milioni di Euro pagati da tutti, gestisce sia quelli che vogliono la PEC, CEC PAC sia quelli che non la vogliono. Il sito era già partito male, bloccato più volte e non funzionante per alcuni giorni. Si dice agli utenti che ciò sia dovuto all’eccesso di affluenza, ma tutto questo assomiglia molto ai numeri delle manifestazioni in piazza dove non si riesce mai a capire quanti siano i manifestanti, poiché c’è chi dichiara un numero e chi un altro. Eppure, dovremmo essere davanti ad un sistema tecnologico avanzato dal momento che, con soldi pubblici, si è affidata la realizzazione del relativo sito web a due delle più importanti aziende del nostro Paese: Poste Italiane e Telecom Italia. Mi sembra giusto che pubblico deve essere anche il dato di quanti accedano al sistema. Per questo, la nostra Associazione chiede a Lei e ai due gestori del sistema in oggetto di inserire due contatori pubblici. In questo modo, saranno pubblici il numero di accessi, il numero di quanti hanno realmente veramente compilato il modulo e quanti siano poi andati a fare la fila alle Poste Italiane per ritirare la CEC PAC PEC o come la si vuol chiamare. Sarebbe un segno di civiltà e trasparenza di cui, mi sembra, Lei vuole essere fautore e paladino con: faccine, stipendi dei dipendenti sul web ecc. evitando, a costo zero per la Pubblica Amministrazione, che chiunque possa indicare cifre a caso. Certi di un Suo riscontro in merito, Le porgiamo i nostri migliori saluti. Il Presidente Massimo Penco

Grande è stata la nostra sorpresa quando oggi nell’andare nel sito WEB: https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot trovare un pseudo contatore che riporta testualmente nella Home page:K7nm6y

 

Numero richieste attivazione da portale: 210.031 Numero caselle PostaCertificat@ attivate: 70.464 Valori aggiornati alle ore 09:20 del giorno 20/05/2010

Il numero delle attivazioni al 20 Maggio 2010 ed il numero delle caselle è 70.464 ben inferiori di quelle annunciate dal Ministro 3 giorni Prima 197.412. Non vogliamo entrare nel merito delle cifre evidentemente a furia di contare tra auto blu e PEC CEC PAC ha fatto confusione è si sbagliato e di parecchio !

Entrando nell parte tecnica quello che è stato messo nel sito non è proprio un contatore, dinamico che registri gli accessi al modulo on-line per la richiesta della CEC PAC, bensì un testo che riporta una rilevazione, speriamo, fatta non si sa da chi che può essere cambiata a piacimento, quella riportata è quella vista oggi alle ore 16:30, che verrà da noi monitorata, speriamo che i rilevamenti non siano come quelli del Ministro e rispecchino la verità, visto che sono soldi pubblici di cui stante alla polemica di questi giorni con il Ministro Tremonti non vi era la copertura finanziaria di quei 50 milioni concessi a Poste Italiane e Telecom. Riteniamo sia gratuito ed offensivo per tutti gli Italiani rilanciare affermazioni come : “Abbiamo riempito tre Stadi….” Quando sembra evidente il flop dell’iniziativa della CEC PAC come da noi più volte annunciato, agli Italiani non piace proprio l’idea, come pure continuare a dire che è gratis ha del ridicolo visto che costa 50 milioni di euro di cui si è ben guardato dal controllare se quei soldi erano disponibili, tanto LUI fa come gli pare”. Numerose ad oggi sono state le lamentele ed i rilievi di ordine tecnico che giornalmente vengono ripresi della stampa, bocciando in modo assoluto la PEC CEC PAC, CHE SI DICA..

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