Di Massimo F. Penco e Roberta Di Mauro

Quando fu inventata Internet ben pochi avrebbero immaginato che i numeri generati dal protocollo IP si sarebbero un giorno esauriti, eppure l’utilizzo diffuso di Internet in tutto il mondo ha reso necessario l’aggiornamento del protocollo, giunto ormai alla sua sesta versione. Oggi, 6 giugno 2012, è  la giornata dedicata alla sperimentazione ufficiale di quanto annunciato un anno fa, l’ IPv6, per questo battezzata IPv6 DAY.

Nella mappa sono riportati graficamente i risultati della misurazione odierna che ognuno di voi può seguire collegandosi al sito del RIPE: è un susseguirsi di dati ed immagini impressionanti, ma anche affascinanti, da cui tutti dovremmo sentirci coinvolti.

Annunciata il 7 giugno del 2011 col primo test mondiale del nuovo protocollo, ma trascurata dalla stragrande maggioranza degli internauti, ha inizio oggi una nuova era di Internet. Da oggi i maggiori internet provider abiliteranno ufficialmente ilprotocollo IPv6, segnando la transizione definitiva dal vecchio protocollo IPv4, a 32 bit, a quello nuovo, a 128 bit.

I 4,3 miliardi di indirizzi IP garantiti all’epoca dell’adozione della precedente versione del protocollo, specie in seguito al prepotente ingresso in Internet delle nuove realtà del mondo orientale, si sono rivelati insufficienti a supportare l’evoluzione della tecnologia informatica in tutto il mondo. Silenziosamente e nell’ignoranza degli utenti di Internet, tutte le operazioni di configurazione, adattamento ed aggiornamento dei software  per garantire la compatibilità col nuovo protocollo sono state portate a termine per rendere fruibile il servizio ai vecchi e ai nuovi utenti ed evitare il collasso.

Grazie al lavoro incessante dei maggiori attori dei servizi di rete, tra i quali Google, Yahoo, Facebook, Microsoft, Cisco (solo per citarne alcuni), nonché del gruppo GlobalTrust che, ça va sans dire, nel suo piccolo non ha risparmiato il proprio contributo, e con il patrocinio della Internet Society, l’adozione del nuovo protocollo consentirà ad un numero di utenti e di indirizzi IP pari a 2¹²⁸ (circa 655 571 miliardi di miliardi di indirizzi IP univoci) di navigare in rete senza incorrere in alcun tipo di disservizio. L’evento era già stato annunciato su Cittadini di Internet lo scorso aprile, senza tuttavia suscitare particolare interesse. Sarà forse perché l’utente di internet medio si accorge dei cambiamenti solo quando comportano danni? Sarà forse perché il popolo della rete è abituato a lamentarsi di ciò che gli viene sottratto piuttosto che ad apprezzare quanto riceve in dono? Naturalmente la nostra associazione è tra i partecipanti diretti all’evento; l’elenco completo dei partecipanti a questo storico evento è disponibile QUI. Il comunicato stampa originale.

Partendo da questa premessa, vogliamo dunque contribuire a diffondere l’informazione e condividere il lancio del nuovo protocollo e l’avvio della nuova era di Internet esponendo il logo qui sotto. Buon IPv6 Day a tutti.

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