ISCOM: PEC incompatibile. Il Mediatore Europeo si scusa con Cittadini di Internet

CROZZA AVEVA RAGIONE !!!!
Roma, 27 Marzo 2012 – Dopo quattro anni di lotta Cittadini di Internet contro la PEC incassano le scuse del Mediatore Europeo che non si astiene di bacchettare l’unione Europea Con lettera del 26 Marzo 2012P a quattro anni dalla presentazione della denuncia alla commissione Europea da parte dell’associazione Cittadini di internet firmata anche da ADICONSUM ed ANORC Il Mediatore chiede scusa all’associazione bacchetta la Commissione Europea a lettere cubitali “Il Mediatore conclude che il modo in cui la Commissione ha gestito la domanda di conferma del denunciante nel caso di specie è stato caratterizzato da una serie di errori e lacune. Sarebbe pertanto di grande utilità che la Commissione prendesse in considerazione iniziative tese a evitare tali errori e lacune in futuro.

La prego di accettare le mie scuse per il tempo che ha richiesto il completamento di questa indagine.”.

Non sono sicuramente soddisfatto – dichiara Massimo Penco, Presidente dell’associazione – Tutta questa vicenda dimostra semmai che anche la scorciatoia dell’Unione Europea è una strada lunga da percorrere, ma noi non demordiamo. Del resto la molteplicità dei provvedimenti legislativi fatti per rendere la PEC made in Italy il sistema di comunicazione legale in Italia non hanno fatto altro che ingessare completamente il sistema rendendolo difficile da capire ed applicare, non mi meraviglia quindi che la stessa Unione Europea sia in estrema difficoltà a giudicare una situazione come questa unica nel suo genere non solo in Europa ma nel Mondo. Fortunatamente a qualcosa siamo riusciti, dice ancora Penco, la Legge n° 2/2009 art.16/6 sancisce un alternativa ” alla PEC made in Italy ma successivamente, a norma approvata, lo stesso governo precedente a provveduto di fatto a bloccare l’applicazione della stessa rimandandola ad un regolamento che doveva essere emanato a fine 2009 e come al solito non è stato fatto stiamo ora discutendo con una serie d’interpelli il Ministero dello Sviluppo che sembra essere recettivo dei problemi riguardanti la PEC rinviando ancora una volta l’obbligatorietà della stessa al 30 Giugno pv e risolvendo il non banale problema delle piccole imprese che possono ora non richiedere la PEC utilizzando quella del Commercialista . Abbiamo chiesto un incontro dopo alcuni scambi di normali email, ” e non PEC !!…” ai quali ci è stato risposto, prima del scadenza per evitare, il reiterare della denuncia alla Commissione Europea dovuta in quanto numerosi dispositivi di legge sono usciti fuori dopo la presentazione della stessa, non ultimo il decreto sulle semplificazioni appena varato. Tutti sanno che il tentativo di Brunetta di dare una PEC detta anche CEC PAC a tutti i cittadini Italiani è fallito miseramente con un costo per i contribuenti di oltre 50 Milioni di Euro ( la gara vinta !!!??? da Poste e Telecom Italia). I professionisti hanno cercato e cercano in tutti i modi di evitare l’acquisto di una casella PEC, Il 60% delle Imprese non anno ancora una casella PEC la stessa Pubblica amministrazione che doveva essere la prima ad averla e restia non solo a pubblicarla nei propri siti WEB ma ad adottarla, anche questo frutto di una approfondita indagine dell’associazione. Per la Giustizia molte sono le remore ed i timori sull’uso della stessa.

L’associazione ha raccolto i 4 anni di battaglie in uno Zibaldone sulla PEC dove tutti possono accedere: http://www.cittadininternet.it/2016/03/22/121/

Ma non basta. Oggi siamo entrati in possesso di un documento dove la massima autorità Italiana delle comunicazioni dichiara la PEC incompatibile:

Chi lo dice un parere dell’autorevole ISCOM l’Istituto Superiore delle Comunicazioni la Massima autorità del settore Italiana in materia. A seguito di un intervento della nostra Associazione dichiara Massimo Penco Presidente di Cittadini di Internet che da anni lotta contro la PEC. Il Ministero della Sviluppo Economico chiede Lumi all’ISCOM che dice chiaramente in una sua nota allegata alla presente : “La PEC non è dunque interoperabile e, proprio perché non basata su uno standard internazionale, non è integrata in alcuni software commerciali di gestione della posta come, ad esempio, Microsoft Exchange Server.” . Mi sembra che ormai non ci siano dubbi La PEC made in Italy è il frutto di un idea tutta Italiana che sta facendo si che il sistema dell’E-goverment Italiano abbia un sistema autarchico “unico al Mondo per la sua incompatibilità, complicanza ed assurdità” Un record al contrario mentre il governo annuncia semplificazioni non si accorge che sta portando avanti una cosa impossibile la Posta Elettronica Certificata made in Italy. Si parla di conflitto di competenze tra organi dello Stato per un qualcosa che non avrebbe bisogno di nulla la stessa ISCOM dice: “La IETF (Internet Engineering Task Force) ha elaborato un “Internet standards track protocol” (RFC 3798) per la posta elettronica, che, analogamente, garantisce le funzionalità 1) e 2) ( conferma ricezione email ndr) e, a differenza della PEC non implica la creazione di un sistema centralizzato per la gestione degli aspetti di sicurezza. Di fatto lo standard può essere implementato utilizzando i software commerciali di gestione della posta.” In sostanza perché crearsi mal di testa ed infrastrutture allucinanti come la PEC made in Italy mentre nel mondo esistono standard operativi che funzionano dice ISCOM. Cittadini di Internet lo ha chiesto con due interpelli al Ministero che speriamo non tradiscano se stessi visto che ISCOM è proprio un organismo del Ministero dello Sviluppo Economico sostiene Cittadini di Internet con l’ultima lettera al Ministero.

Non posso non parlare dell’altro capolavoro del passato governo la CEC-PAC di Renato Brunetta trovo solo oggi un capolavoro di pezzo assolutamente omni-comprensivo che linko per intero http://robertoscano.info/random-bits/cec-pac-lasciate-ogni-speranza-o-voi-che-laprite/comment-page-2/#comment-50210 è veramente esaustivo e sopratutto divertente.

MEDIA COVERAGE LINK:

Qui i link di chi ne parla: ecco un commento di un giornalista che si documenta veramente un esempio da imitare:http://pinobruno.globalist.it/2012/03/pec-io-sono-unautarchica/

http://www.comunicati-stampa.net/com/pec-il-mediatore-europeo-si-scusa-con-cittadini-di-internet-e-bacchetta-la-commissione-europea.html

http://www.corriereinformazione.it/2012032718218/attualita/pec-il-mediatore-europeo-si-scusa-con-cittadini-di-internet-e-bacchetta-la-commissione-europea.html

http://www.i-dome.com/articolo/19732-La-PEC-%C3%A8-incompatibile.html

 

Your Turn To Talk

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.